venerdì 27 gennaio 2012

Follow-up: stufa


Contenti contenti contenti. La soluzione adottata ci riempie di orgoglio per economicità ma soprattutto per la qualità del calore sprigionato dal refrattario. Uno sguardo fuori casa, dove il freddo dell'inverno (anche se pur mite) congela tutto quanto in un costante -4° C notturno e 1°C di giorno. All'interno della casa invece regnano costanti 21°C...se vogliamo fin troppo... Quello che sorprende è un calore omogeneo, un sole che riscalda tutta la casa senza creare scompensi. E' da provare, difficilmente lo si riesce a spiegare: in ogni angolo della casa in entrambi i piani la temperatura è la medesima ma soprattutto la sensazione è di puro benessere e piacere. Sedersi sul divano, a poche decine di centimetri dalla stufa, è gradevole; non si prova il classico "effetto camino" bollente in faccia ghiacciato sulla schiena, proprio in quella posizione si capisce come il calore si propaghi per irraggiamento e non per convenzione...

Economicità: tolta la spesa iniziale della stufa (20-30% superiore rispetto ad un buon camino) il mantenimento della stufa è irrisorio. Due cariche giorno, una la mattina ed una la sera, con 6-7 kg di legna ciascuna. Si accende la legna, una volta che le fiamme calano si "chiude ermeticamente" la portella per preservare le braci all'interno e per caricare così il refrattario del calore.

La proiezione ci porta ad un consumo annuo di circa 25 quintali di legna, circa 300 euro che si uniscono ai 100 metri cubi annui di gas...una sciocchezza! Ricordo che la casa è di 150 metri quadri, isolata e su due livelli!

martedì 17 gennaio 2012

Bene e...bentornati!


Una tirata d’orecchie sarebbe d’obbligo, chiedo venia se per troppi mesi mi sono fermato nel contemplare quanto già scritto nelle pagine precedenti ma soprattutto se ho voluto semplicemente assaporare quanto realizzato! Ammetto che l’assenza di una connessione internet a Veggiola è croce e delizia dei miei giorni, tuttavia non un buon alibi per non condividere alcuni pensieri legati al nostro, vostro, borgo dei melograni. A luglio siamo entrati ufficialmente nella nuova casa, non è stato facile capire che quanto disegnato, modellato, plasmato secondo i nostri più virtuosi piani fosse lì ad aspettarci. Ebbene dopo un trasloco lampo, solo nei tempi ma non nelle fatiche (mentali e fisiche) abbiamo preso possesso dei nostri muri di legno. Da allora si susseguono giornate di duro lavoro per i mille lavoretti che attendono ogni casa (specie una casa così grande ed indipendente) e giornate spensierate nella maestosa Veggiola…

D’accordo non posso tergiversare oltremodo, probabilmente a chi legge interessano più i dati strettamente legati al “funziona o no sta casa?”. Questa è la domanda che sento più frequentemente, quasi come se la casa fosse un frullatore… Ebbene sì, funziona… Siamo molto contenti ed orgogliosi nel poter confermare che gli studi hanno portato ad un risultato eccellente. Inizierei dai…consumi.

Questa mattina ho lasciato casa e la temperatura esterna era di -8° centigradi. Da qualche giorno il freddo è diventato più pungente, sebbene l’inverno quest’anno sia stato abbastanza mite. La caldaia comunque non è mai stata accesa per il puro riscaldamento. Si accende occasionalmente nelle giornate meno soleggiate per integrare e mantenere l’accumulatore d’acqua calda e i suoi 45 ° circa per l’acqua sanitaria. Se vogliamo qualche numero possiamo dire che da luglio 2011 ad oggi abbiamo consumato circa 50 metri cubi di gas (grosso modo 30 euro), davvero poca roba. Di contro abbiamo acceso la stufa, qualcuno forse si ricorderà le peculiarità della stufa cosiddetta tirolese, o bergamasca o in maiolica, insomma una stufa davvero performante che ha riscaldato in modo molto omogeneo casa con soli 10-15 q.li di legna (ad oggi).

Fotovoltaico. La produzione è stata buona nonostante alcuni problemi di set-up occorsi ad inizio messa in funzione: marzo ed aprile 2011 infatti hanno reso il 35% in meno rispetto alle proiezioni teoriche, questo a causa di una stringa messa fuori uso da alcuni fusibili saltati. Nonostante questa perdita l’anno è stato positivo ed ha portato tutti i mesi successivi ad un più 20% circa, determinando un più 5% finale del dicembre scorso sul teorico dell’anno. Devo dire che al di là di ogni previsione il GSE ha provveduto a sanare le fatture sino all’ottobre scorso accreditandoci circa 700€ a fronte dei quasi 2000kW prodotti. Non c’è male.

La ventilazione meccanica della casa è un punto di forza che da subito ha dato segnali importanti. L’aria è salubre, non abbiamo problemi di cattivi odori e di umidità, men che meno di muffe. Se proprio dobbiamo dire che stufa e ventilazione nel periodo invernale hanno determinato semmai un radicale azzeramento dell’umidità, costringendoci a disseminare alcuni diffusori con delle vaschette d’acqua. Le essenze sono vane, è stata una “triste” scoperta, infatti come in pochi istanti vengono espulsi dalla casa i cattivi odori, altrettanto avviene per i “buoni” odori, rendendo così inutile ogni tentativo di profumare gli ambienti. Poco male.

I prossimi aggiornamenti non si faranno attendere, per ora non mi rimane che invitarvi a visitare casa…

Alla prossima,

Daniele