sabato 25 giugno 2011

Annuntio vobis gaudium magnum: CUCINA!


Le settimane si inseguono e si rincorrono, ed il blog è rimasto in silenzio per troppo tempo. Ce ne scusiamo, ma è giunto il momento di tanti piccoli lavori per i quali si perde una marea di tempo. Con molta soddisfazione però oggi pubblichiamo la foto della nostra cucina ormai completata. Gli ultmi week-end hanno visto le prime prove di carico con orde di amici Sappadini, gli ultimi giorni invece ci hanno regalato il cartongesso e l'illuminazione!
Abemus cucina!

martedì 17 maggio 2011

Voga e va....


Il tempo scorre inesorabile e così il blog ha perso alcuni degli ultimi passaggi più significativi. Dopo settimane, forse mesi, di lunga ed estenuante attesa posso annunciare con gioia che abbiamo il GAS metano! La casa è stata finalmente allacciata ed in occasione della grigliata inaugurativa Valèria ha potuto preparare il primo caffè Veggiolese.

Da alcuni giorni riceviamo la posta anche se non abbiamo ancora un civico: tra le lettere anche un richiamo ufficiale di Poste italiane che in stile italico ci dice che fino a che non avremo una cassetta delle lettere i ritardi nelle consegne saranno indipendenti dalla loro volontà!

"...vabbè, tieni la cassetta e adesso vediamo se mi arriva tutto puntuale!"



sabato 30 aprile 2011

...l'ultima posa "con Letizia"


I post più recenti vedono l'abuso della formula "ultimi lavori"... le finiture che si susseguono ci ingannano una dopo l'altra e fanno credere d'essere l'ultima fatica; non si considera però che di lì a pochi giorni si aprirà il sipario per qualche nuovo lavoretto...
Questa volta "gli ultimi lavori" riguardano la posa dei rivestimenti esterni di porticato ed ingresso. Sono passati mesi dal giorno in cui abbiamo ordinato questi materiali e per questo è stato davvero piacevole riscoprirli il giorno della posa. I colori ci piacciono, la posa "dritta" anche. I gradini ci hanno dato particolare "Letizia" con un piccolo inserto che ha una storia di alcuni anni: ed ecco che diamo lustro a quello che forse è stato il primissimo regalo di questa casa. Un grazie alla Zia Letizia che lungimirante ed in tempi in cui non si parlava di case di legno decise di regalarci questo rosone made in Sassuolo.

Un sincero grazie ed una piccola dedica nel nostro blog!

giovedì 28 aprile 2011

H2O



Il borgo dei melograni prende sempre più forma. Il progetto si completa di una parte importante che segna l'indipendenza idrica della nostra casa di legno. BMG ha l'ambizione di essere una costruzione autonoma ed indipendente per i suoi fabbisogni quotidiani. Il sole ci da energia elettrica, le falde garantiscono l'approvvigionamento idrico e parte delle stessa acqua viene riscaldata sempre attraverso il sole.
E' stato emozionante lavorare per ricercare l'acqua: la conoscenza del settore, le tecniche di perforazione amiche si sono unite alla scaramanzia dei "pozzaroli" che ci ha permesso di scendere a 53 metri per trovare le falde più pure.

domenica 17 aprile 2011

"...mancano solo le aree esterne!"


L'ultimo mese è letteralmente volato, complici le scadenze sempre più incalzanti, documenti e pratiche in generale oltre agli ultimi lavori all'esterno: proprio questi hanno contribuito sostanzialmente ad un susseguirsi di tante piccole/ grandi scelte. E così la crescente attesa degli amici che volevano vedere la casa abitata a giorni, si è sempre contrapposta alla ripetuta frase "eh si la casa è finita ma mancano le aree esterne"; la casa infatti è abitabile (gas escluso) ma l'esterno non ha mai permesso un facile accesso alla casa ed ha così portato tantissimo lavoro, se vogliamo anche sottovalutato. Sono stati raccordati tutti i pozzetti (luce, acqua, gas) ne sono stati aggiunti e raccordati altri sparsi per tutto il terreno, è stato preparato il sottofondo per la strada di accesso oltre che per i sentierini, i gradini, ma soprattutto è stata riportata attorno alla casa terra e ghiaia con continui viaggi dall sommità del nostro terreno sino alla casa. Ieri, sabato 16, giorno in cui i nostri amici Lorenzo e Laura hanno salutato l'arrivo di Leonardo, possiamo ritenere d'aver concluso il lavoro delle aree esterne...ora manca davvero poco alla....prima grigliata a cui tutti i lettori saranno invitati!

giovedì 7 aprile 2011

"Alzati e ... posa le piastrelle"


Così sono iniziate le opere esterne. Il porticato è stato rialzato con una miscela di argilla soffiata e cemento al di sopra della quale è stato posato il massetto cementizio sul quale poseremo le piastrelle da esterno. Abbiamo già preparato l'alloggiamento dei faretti che illumineranno il porticato facendoli confluire in un pozzetto che sarà collegato al quadro del locale tecnico. Nelle giornata di oggi invece verranno completati i gradini d'entrata alla casa, i pozzetti esterni per la raccolta delle acque e via dicendo...

lunedì 4 aprile 2011

...prove di carico!


Definito il piano di lavoro per gli esterni, il week-end ha visto l'importantissima prova di carico della scala e della balaustra di protezione del soppalco. Ancora una volta dobbiamo dare ragione ai tedeschi che si sono sempre opposti alla nostra richiesta di voler chiudere le protezioni del soppalco con delle assi orizzontali. La prova con Davidino ha avuto esito positivo, il noto climber non è riuscito a catapultarsi al piano inferiore per la gioia di sua madre!
A parte gli scherzi la giornata di ieri ha visto decisioni importanti, non strettamente legate alla casa di legno, ma orientate a definire elementi essenziali quali ad esempio la pavimentazione esterna oppure i cordoli di perimetro della casa senza che l'estetica potesse compromettere le soluzioni della casa. Il cappotto infatti richiede di essere protetto da risalite capillari dell'acqua, il porticato e il massetto d'appoggio per le pavimentazioni non devono compromettere i pilastri di legno e così via. Ci sono ancora tanti piccoli grandi lavoretti, ma vedere correre su e giù per la casa Davide e Luca ci fa capire che il risultato non è così lontano!

giovedì 31 marzo 2011

Ultimo atto, aree esterne!



Ultimo atto o quasi, si perchè sabato assiema alla bella stagione, entrerà nuovamente in azione l'allegro ruspino. Colui che lo scorso agosto scavava a suon di bennate per le fondamenta, da sabato sarà impegnato a sistemare la terra così da creare sentieri d'accesso che non richiedano dei percorsi di guerra prima di entrare in casa. Sarà sistemato il porticato che verrà rialzato prima della posa dei rivestimenti e saranno posizionati i pozzetti per la distribuzione della corrente nel terreno. Verranno ricoperti gli scarichi e verrà inghiaiato l'arrivo delle auto. Insomma il lavoro non manca e certamente non finirà in questa fase, certo però potremo finalmente abbandonare i tre mitici gradini di legno, sapientemente costruiti da Robert Pabst, che ormai hanno fatto il loro tempo.

Un saluto a Margherita che purtroppo non riesce a commentare i nostri post, ma che assiduamente si dedica alla lettura dei nostri sproloqui... Siamo molto onorati di avere frequentatori fissi nel blog e speriamo davvero di poter essere d'aiuto con la nostra piccola ma intensa e sudata esperienza!


lunedì 21 marzo 2011

l'A B C di una casa...


Oggi giochiamo con le parole, anzi con le lettere... "A B C" come Arredamento Ben Congegnato!

Merita uno spazio l'arredo della casa, sebbene non strettamente legato alla costruzione di una casa di legno. Da pochi giorni è entrata in casa la cucina, frutto di un progetto che ha visto le prime bozze circa un anno fa. Ed ecco che allora questo post in realtà si lega alla tipologia di costruzione della casa. Come ampiamente discusso, il concetto di casa "pre-fabbricata" impone alcuni vincoli, tra questi la necessità di definire particolari quali scarichi dell'acqua o prese elettriche: per una casa ed ancor più per una cucina questi elementi rappresentano veri e propri vincoli che meritano di essere definiti sulla base delle soluzioni d'arredo. E' per questo che ad aprile scorso ci siamo recati presso ARREDORAMA, a Chiavenna Landi di Piacenza per disegnare la cucina di una casa che ancora non c'era. Ci siamo presentati in punta di piedi, su segnalazione di amici e subito siamo stati avvolti in uno spazio di idee stimolante dove veri professionisti si sono dimostrati pronti ad investire tempo su di noi. Non sono mancate le soluzioni, i disegni, i consigli per cambiare addirittura alcune pareti interne (..del resto...non c'era nemmeno la casa!)... Stefano, che ha interpretato le nostre poche idee e ben confuse non si è lasciato intimorire dalle insidie di una vendita che ha richiesto tante ore sui disegni e che si è protratta per mesi. Il risultato ci ha sorpreso perchè quanto oggi abbiamo di fronte è esattamente quanto avremmo chiesto alla nostra cucina. A B C allora lo potremmo leggere come arredatore bravo e competente, ma senza cadere nel retorico e banale, chiudo sottolineando come questo passaggio, ricco di insidie, possa essere affrontato con l'aiuto di validi partner che in modo sapiente possano cogliere le opportunità di un arredo studiato con piglio strategico sulla carta!

martedì 15 marzo 2011

Oggi sono "stufa"...





Siamo stati decisi e determinati in quasi tutte le scelte che hanno coinvolto la nostra casa di legno, alcuni passaggi tuttavia si sono rivelati scogli amletici, la mettiamo o non la mettiamo (VMC), la costruiamo o non costruiamo (stufa) e così via... Alcuni elementi hanno caratterizzato scelte importanti perchè da una parte c'era la scommessa sulla resa dell'investimento ma dall'altra i conti sono sempre stati tiranni con costi davvero importanti.

Alla fine la stufa in maiolica, o stube come piace chiamarla ai più, sta nascendo giorno dopo giorno. E' innegabile e tangibile il contributo di "Wilma", saggia di famiglia che più di tutti ha spinto per questa soluzione: il concetto di stufa in refrattario e maiolica non è certo nuovo (anzi!) tuttavia il calore emanato è qualcosa di rivoluzionario per le nostre case. Infatti il calore si propaga per lo più per irraggiamento e non convezione come per i tradizionali camini e stufe, abbinando inoltre una resa eccezionale. I camini sono tornati molto in voga negli ultimi anni, anche per il costo della legna non esorbitante (almeno nelle nostre zone), per quanto però tutti i sistemi siano stati arricchiti di vetri, ventilazioni per meglio distribuire il calore e via dicendo, le attuali soluzioni rimangono un ottima strada per "bruciare legna" ma non per generare calore. La quasi totalità del calore che viene emesso dalla combustione del legno, nei camini in particolare, rischia di essere rilasciata nel cielo sopra la casa, trattenendo un piccola quantità per gli ambienti (è classico poi il clichè bollente davanti ghiacciato alle spalle).

La stufa in maiolica invece chiede due cariche di legna al giorno (max); 10 kg circa a carica per una stufa di medie dimensioni come la nostra che bruceranno in 40-50 minuti. Non appena le fiamme si affievoliscono deve essere chiusa la porticina della stufa e così le braci quasi si spengono e si riducono ad una lentissima combustione che genera fumi che saturano il "labirinto di mattoni refrattari". In questo modo tutti gli elementi vengono scaldati perchè possano poi irraggiare l'ambiente. In ultimo il discorso cenere, con queste stufe non è necessario rimuovere la cenere della carica precedente che andrà poi ad essere bruciata con la carica seguente.

La stufa oggi verrà completata con gli intonaci (bianchi) e le ultime maioliche lilla. Daniel, Mariano e Christian Pinter sono gli artefici del disegno e dell'opera. Lavorano assiduamente per muovere i 13 quintali della stufa (il refrattario pesa...ma quanto pesa!) e per dare classe ed eleganza ad un elemento che certamente assumerà molta importanza nella casa!

sabato 12 marzo 2011

Prove d'aria...


Procedono le operazioni di verifica e controllo, questo approccio dimostra il rigore e la professionalità delle società partner di un consorzio come quello di Klima Haus. VMC come "ventilazione meccanica controllata", già di per sè un notevole traguardo solo per il fatto di essere strata presa in considerazione per la nostra casa di legno. VMC come progetto che punta ad intercettare gli apporti di CO2, umidità, odori che il quotidiano genera all'interno della casa: l'obiettivo è di poter correggere questi fattori non gestibili altrimenti in una casa che non fa entrare e uscire nulla. Questo è il concetto chiave che governa la VMC alla luce di case sempre più efficienti dal punto di vista termotecnico ma che per questo sono sigillate-stagne. Il controllo della VMC è stato sviluppato con prove anemometriche per valutare se le perdite di carico del circuito rientravano con quanto stabilito in progetto o meno. Si tratta infatti di prelevare ed immettere aria in una casa grazie ad un labirinto di tubi che si propagano per tutta la casa, passando nelle pareti, sotto i pavimenti, o nelle intercapedini dei solai: la posa dei tubi, la vicinanza con fonti di calore, potrebbero influenzare la riuscita dell'opera che appunto viene monitorata con prove puntuali su ogni singola bocchetta. I tecnici HAAS Fertigbau hanno lavorato in modo egregio, tanto che non si registrano perdite di carico di rilievo, anzi, il circuito risulta dimensionato più che correttamente. Alcuni dati di sintesi:
l'impianto installato è fornito dalla Zehnder, sistema Comfosystems air 350. Le tre velocità della macchina permettono di regolare il bilancio dell'aria, alla velocità massima in un'ora viene cambiata tutta l'aria della casa (350 m cubi), alla velocità uno si impiega il triplo del tempo.

martedì 8 marzo 2011

Linked-in



Buongiorno a te navigatore della rete che stai frequentando il blog della nostra casa di legno, devi sapere che parte dell’energia elettrica che tiene acceso il tuo computer potrebbe essere stata prodotta dal nostro impianto fotovoltaico. Siamo orgogliosi di poter annunciare che dal primo marzo siamo allacciati alla rete ENEL. Il sole illumina con “effetti fotovoltaici” i nostri pannelli e nonostante il nevischio e alcune nuvole, dopo pochi giorni abbiamo già immesso poco più di venti KWh in rete. L’impianto è relativamente semplice. Le logiche dello scambio sul posto e del conto energia un po’ meno. Cerchiamo allora di riprendere i tratti salienti. Innanzitutto devo precisare che il nostro impianto rientra nel “conto energia 2010”, pertanto trattandosi di un impianto compreso tra 1 e 3 kWp semi-integrato, riceveremo un bonus di 0,42€ /kWh. Fino a questo punto è tutto abbastanza semplice: i pannelli producono corrente in continua, l’inverter la trasforma in alternata, la “casa” attinge per quanto necessario in quel momento (chessò il frigorifero sta consumando, qualche lampadina etc..) e finalmente quanto in eccesso può essere immesso nella rete nazionale ENEL. Il tutto viene monitorato da due contatori bidirezionali. Il primo conteggia i kW/h immessi dall'inverter e per ciascuno di essi il GSE riconosce ed eroga 0,42€/kWh. Non è finita. Infatti il secondo contatore conteggia quanti kW/h vengono poi immessi in rete e conteggiati in un bonus valido per quanto verrà consumato attraverso ENEL. Vale a dire che, se alla fine del mese io ho consumato 250kW/h (parlando di energia prelevata dalla rete nazionale ad esempio nel corso delle notti, quando evidentemente l’impianto FV non produce) ed ho immesso 100kW/h (al netto di quanto consumato prima dell'immissione in rete), il GSE mi riconoscerà un bonus pari al costo di quei 100kW/h, così che la mia bolletta ENEL possa essere decurtata di quei kW/h che in realtà io ho prodotto. Questo è il passaggi più delicato. Perché il rapporto dell’incentivo in realtà non è con ENEL bensì con il GSE (stato). Il GSE mi riconosce incentivi sul totale prodotto ed inoltre aggiunge un premio per tutto ciò che ho auto-consumato. Almeno fino a che lo stato non vorrà togliere quanto promesso...

sabato 19 febbraio 2011

...siamo fuori!


Proprio nel momento in cui la casa potrebbe accoglierci è tempo di uscire e concentrarci sulle aree esterne. Giove Pluvio non è stato clemente in settimana e ci ha spronato a velocizzare le operazioni per sistemare gli accessi. In assenza delle pedane grazie alle quali potevamo accedere alla casa, oggi si viene accolti da voraci "sabbie mobili". Un sentiero, tanto vario pinto quanto improvvisato, ci permette di arrivare alla casa senza essere fagocitati dal terreno. Nel frattempo sono ripresi i contatti con l'impresa edile così da pianificare gradini di accesso e sentieri per l'accesso alla casa.

domenica 13 febbraio 2011

...calano le luci sul sipario HAAS


La chiusura dei lavori era prevista per il 15 Febbraio ma con cinque giorni d'anticipo abbiamo ricevuto le chiavi di casa. A stento il calendario è riuscito a seguire il cantiere che ha avuto un ritmo incalzante, dove nessun passaggio è stato lasciato al caso. Tanto è che alla fine siamo quasi rimasti un pò sorpresi da questo traguardo, perchè a tutti gli effetti la casa è finita e forse non eravamo ancora preparati. La consegna della casa passa attraverso un'attenta e scrupolosa presa visione dei lavori alla presenza di un tecnico HAAS. Ogni osservazione del cliente viene recepita ed ecco allora che anche il termoarredo del bagno superiore (leggerissimissimamente ammaccato) verrà sostituito. Per ora il nostro terreno ha visto fin troppi tedeschi (scherziamo), HAAS Fertigbau si congeda e apre all'inizio della storia di una nuova casa!


mercoledì 9 febbraio 2011

...the end!

Se non siamo ai titoli di coda poco ci manca. Ultimi ritocchi da parte della squadra di HAAS che ha riaperto il cantiere ad inizio settimana per consegnare la casa nella giornata di oggi. Con oggi formalmente si concludono le prestazioni teutoniche iniziate il 21 Ottobre scorso. Nei giorni scorsi è stato posato il pavimento del piano superiore, dove il legno aveva costretto ad aspettare che il massetto fosse asciutto. Porte, stuccature, battiscopa, ma soprattutto la scala che è stata finalmente svelata ai nostri occhi segnano la parola fine che verrà formalizzata con l'accettazione della casa alla presenza dell'inegnere della filiale di Ora (BZ).

In estrema sintesi ecco i passaggi salienti della nostra casa di legno:

27 - 30 Giugno 2010, viene completata in Germania la campionatura dei materiali.

21 Ottobre 2010 viene posata la prima parete ed iniziano i lavori

10 Febbraio 2011 viene consegnata la casa

Con la chiusura dei lavori della casa non rimane che la sistemazione delle aeree esterne per le quali dovrà tornare all'opera l'impresa edile. Dovranno essere sistemati gli accessi alla casa e la rifinitura della platea con pozzetti e unione degli scarichi.

La parola fine, sempre che di fine si possa parlare, è vicina!


mercoledì 2 febbraio 2011




Una splendida domenica veggiolese...in compagnia di ottimi amici e soprattutto di lei...la neve! Bianca, candida, splendente, avvolgente, silenziosa! Un incanto...

venerdì 28 gennaio 2011

attenzione caduta alberi...


Tagliare un albero, bello, brutto o malandato che sia è pur sempre doloroso. Per quanto ci siamo ripromessi di piantare nuovi alberi sul nostro terreno non è stato facile veder cadere i tre fichi e il ciliegio cresciuti spontanei sul confine... Abbiamo aspettato l'inverno e ieri con un boscaiolo di comprovate capacità (made in Morfasso) abbiamo tagliato ciò che madre natura aveva cresciuto per qualche decennio. Il ciliegio a dire il vero non godeva di ottima salute al contrario dei fichi con un tronco degno di una quercia... Ora abbiamo scongiurato problemi di radici e rami sulla casa del vicino, la legna brucerà nella stufa, parte invece il sondaggio e la ricerca per gli alberi che verranno accolti nel giardino!




martedì 25 gennaio 2011

Tocco di classe...o follia?


Elegante ma sbarazzino, con forza ed energia ecco a voi il primo colore che entra in casa...o meglio, il primo colore che spezza il più semplice ma pur sempre elegante bianco delle pareti! (A onor del vero in bagno era già entrato prepotente un lilla-lavanda che non può passare inosservato)
La cucina avrà una parete verde acido, gli arredi saranno bianchi con lo schienale (retro di lavabo e piano lavoro, per intendersi) di vetro con il medesimo colore.

Le responsabilità se le prenda pure anche Stefano, guru di Arredorama, che ha approvato senza esitazione la scelta, pur commentando:
"solitamente mi chiedono il parere sul crema piuttosto che panna..."



lunedì 24 gennaio 2011

Iniziamo con l'arredamento... 2D


Il ghiaccio e la neve non ci permettono di lavorare all'esterno e per questo possiamo continuare a concentrarci sull'interno della casa. Al piano terra in particolare mancano solo pochi dettagli e così è tempo di verdetti per l'arredamento: dopo aver potuto valutare gli arredi sulla sola "carta", oggi abbiamo una visione più realistica e completa dei volumi, quindi è necessario stabilire se un divano, una stufa, un tavolo possono essere inseriti o meno nelle stanze.
In assenza degli arredi fatti e finiti i giornali ci hanno dato molte soddisfazioni: in foto la stufa ed il divano!

Abbiamo anche iniziato a sfogliare le mazzette dei colori per dare un tocco estroso alla casa: la prima sentenza dice "verde acido" per una parete della cucina, con l'arredatore che commenta: "scelta forte ma che approvo...di solito mi chiedono consiglio sul panna o crema"...

giovedì 20 gennaio 2011

Una nevicata al calduccio...


Torna la neve e ad accoglierla c'è il riscaldamento. Dopo l'insistenza teutonica, la nostra casa di legno è stata finalmente riscaldata. A seguito dell'intervento dei posatori dei pavimenti, è emerso che il massetto su cui poseremo il legno ha un grado di umidità troppo elevato. Pertanto dopo tanti tira e molla dovuti all'assenza del metano (causa burocrazie strettamente italiche), è stato deciso di procedere all'accensione della caldaia con l'ausilio del GPL. Dopo aver portato quattro bombole da 25kg all'esterno della casa, l'idraulico ha completato l'attacco alla caldaia prontamente modificata nella centralina per poter bruciare propano (invece che metano). E' stata anche attivata la ventilazione meccanica controllata (VMC) così da agevolare il ricircolo dell'aria e contribuire ad abbassare il grado di umidità nell'aria all'interno della casa.
(in foto l'esempio di due bocchette aspirazione/mandata aria)

venerdì 7 gennaio 2011

Amore a prima vista, è nato un albero di melograni!


Il natale ha appena chiuso il suo tempo e sotto l'albero ha lasciato...UN ALTRO ALBERO!

E' con immenso piacere che annunciamo l'arrivo del primo albero nel borgo e non poteva essere altro che un melograno! Oggi siamo andati ad incontrarlo in uno dei tanti vivai che popolano la provincia, ci ha accolto con tutti i suoi rami spogli ma ci ha garantito una ventina di frutti per la prossima primavera!Il giovincello in realtà porta sui suoi rami già 40 anni di florida vita, è molto lieto di trovare casa a Veggiola nella speranza che le talpe che popolano il terreno non gli mangino i piedini!

giovedì 6 gennaio 2011

Anno nuovo, domande nascono!


L'inizio dell'anno porta nuove energie per completare la casa e ci sprona a continuare nell'opera di divulgazione della nostra esperienza attraverso il portale del "borgo dei melograni"!
Oggi dedichiamo il post alle domande di Lino prossimo alla costruzione di una casa di legno: speriamo d'aver esaurito quanti più dubbi con la speranza di poter aiutare tutti i nostri amici frequentatori del blog.

Domanda 1: Tu hai scelto una casa certificata casa clima?

No, ma credo che la risposta meriti alcune precisazioni. Certificare una casa è un obbligo di legge, secondo quella che viene detta legge 10: la certificazione energetica della casa definisce le proprietà di isolmaneto e trasmissione del calore (oltre che ai consumi e apporti medi di energia) della tua casa. Ovviamente anche noi abbiamo dovuto presentare lo studio di un termotecnico contestualmente alla richiesta del permesso a costruire.