domenica 19 dicembre 2010

L'inseguimento dei numeri primi...


Si può giocare, con i numeri, con le piastrelle, con una casa nonostante sia una casa di legno. Post scanzonato oggi, per dare spazio ad un tocco di estro...o follia. E' stata completata la posa dei rivestimenti dei bagni, il posatore dobbiamo dire davvero in gamba, è stato messo a dura prova: eh sì perchè la "greca", la cornice di chiusura del bagno al piano terra, non poteva essere una banale alternanza di tasselli lavanda ed argento...insomma non una semplice scacchiera. E' così che nasce "l'inseguimento dei numeri" primi, per dare qualche grattacapo in più ai nostri ospiti se pur durante il dolce espletar delle loro funzioni fisiologiche!

venerdì 17 dicembre 2010

...è tempo di finiture!


La squadra di HAAS Fertigbau procede a ritmo incalzante nel rifinire la casa puntando a chiudere il cantiere il 21 Dicembre: è suggestivo pensare che proprio lo stesso giorno dello scorso anno veniva definito il rogito per l'acquisto del terreno.

Pavimenti e rivestimenti dei bagni sono stati ultimati, la squadra tedesca dopo aver stuccato e rasato tutti i muri passa di stanza in stanza per tinteggiare le pareti e posare le mascherine delle prese elettriche. Di fatto l'anno porterà i soli pavimenti di cucina, soggiorno e sala oltre al primo piano dove verrà posato il parquet.

martedì 14 dicembre 2010

Pronti per produrre energia!


L'impianto fotovoltaico è stato completato con successo. Non possiamo negare d'essere orgogliosi nonostante le titubanze iniziali ed i dubbi che in parte permangono. La nostra posizione sul "fotovoltaivo" è sempre stata molto critica e se la nostra casa di legno è stata ulteriormente arricchita con i pannelli fotovoltaici è in gran parte dovuto ad una legge che in Emilia Romagna impone impianti per almeno un 1 Kwp/ogni nuova unità abitativa. Senza indugiare su un tema già trattato, non vogliamo sottovalutare costi decisamente importanti a fronte dei quali il ritorno economico è legato a troppe variabili (in particolare in termini di affidabilità e/o garanzie di resa) relative ai componenti più nobili quali inverter e pannelli.

venerdì 10 dicembre 2010

Riapre il cantiere...

Dalla Germania con furore è tornata la squadra di HAAS Fertigbau impegnata nelle finiture della casa. I primi lavori sono di stuccatura e rifinitura dei cartongessi. Vengono finite tutte le pareti, stuccate, sistemate in prossimità dei massetti e poi tinteggiate. In questa fase c'è spazio per alcuni minimi ritocchi, tra le cose due prese elettriche erroneamente posizionate verranno adeguate al disegno della cucina. In concomitanza lunedì interverrà anche la squadra dei posatori dei rivestimenti dei bagni, l'unica aspetto scorporato dal pacchetto HAAS e quindi gestito da noi direttamente. Il sole di questi giorni prova a sciogliere la neve nella speranza di poter procedere all'installazione dei pannelli fotovoltaici. Sono già stati consegnati i materiali per completare la casa, pavimenti, porte, zanzariere, maniglie... vediamo la fine?

domenica 5 dicembre 2010

Calda stufa


La nostra testolina non è capace di rimanere ferma, ecco quindi che con la percezione degli spazi iniziano le prime idee per la stufa. Desideriamo una stufa in maiolica, una stufa come quelle incontrate in montagna, efficienti, calde, accoglienti, ma con l'annosa questione di un prezzo davvero importante. Grazie a Pinter stufe stiamo studiando la soluzione ideale per i nostri spazi: il primo progetto ci ha già colpito e lo condividiamo nel blog. Consigli ed aiuti saranno ben accetti, tutto per perfezionare la nostra calda casa di legno.

La stufa ad accumulo (stufa piena- tradizionale –grundofen od erroneamente stube), è la vecchia fonte di calore, quella che per capirci è onnipresente nelle vecchie case in montagna o nelle valli alpine. La stufa ad accumulo scalda primariamente per irraggiamento (quindi con raggi orizzontali e verticali) grazie al calore accumulato da quintali di refrattario e maioliche scottati da un’unica grande combustione di pochi chilogrammi di legna secca e spaccata. La stufa emette dei raggi così nello stesso modo del sole scaldando con quel principio (irraggiamento). Il segreto di questa stufa sta nell’avere un giro dei fumi proporzionato tanto alla camera di combustione quanto al volume della stufa stessa, alla lunghezza della canna fumaria e quindi un ottimo tiraggio naturale. Fuoco e fumi che si liberano durante la combustione vengono aspirati nei giri di fumo che nella loro lunghezza (diversi metri) assorbono l’energia, si scottano accumulando il calore e rilasciandolo lentamente alla parete esterna della stufa che scalda agevolmente in modo autonomo 40 metri cubi di ambiente ogni metro quadrato di propria superficie calda.

E’ importante sapere che la stufa ad accumulo a differenza delle normali in ghisa a fuoco continuo o dei caminetti, è un accumulatore di calore adatto a rimanere in temperatura per molte ore dopo la combustione, rilasciando un picco di calore che può raggiungere i 1000 gradi alla prima caduta dopo la camera di combustione rendendo temperature ottimali alla parete esterna con picchi massimi di 60/70 gradi, temperatura non sufficiente a scottare nemmeno le pelli più delicate.

mercoledì 1 dicembre 2010

Preparativi di fine anno...


I lavori hanno avuto una piccola pausa, indipendentemente dalla neve che cade e ricopre la nostra casa di legno da quasi una settimana. Finiti i massetti, le due settimane appena trascorse sono state dedicate al riposo delle superfici in modo tale da poter asciugare l'umidità. Dalla prossima settimana invece torneranno in Italia le squadre di HAAS Fertigbau, direttamente dalla Germania, per completare tutte le stuccature e la rifinitura delle pareti. Il lavoro previsto si completerà in due settimane, appena prima della pausa Natalizia quindi, rimandando verosimilmente a gennaio la posa dei pavimenti.