domenica 28 novembre 2010

It's snowing!


...ed alla fine è arrivata la prima neve!
Nell'ormai lontano giugno era stata temuta e tutti i conti sul calendario erano stati fatti per scongiurare l'inizio lavori sotto la neve. Oggi invece è davvero suggestivo vedere il cantiere ricoperto dai primi dieci centimetri caduti in questa domenica di fine novembre. Ora non rimane che sperare che si sciolga nella prossima settimana così da permettere l'insallazione dei pannelli fotovoltaici...poi a dicembre tutta la neve che vorrà cadere sarà la benvenuta!!!


domenica 21 novembre 2010

Sauna "tedesca"


Venerdì 19 sono stati completati i massetti. Dopo aver posato gli ultimi strati isolanti, è stato gettato il massetto autolivellante Fassa Bortolo: una miscela cementizia molto liquida per ottenere l'"auto-livellamento". Questo particolare ha fatto si che prima che le superfici fossero calpestabili dovessimo attendere 48 ore durante le quali la casa è rimasta chiusa. Una volta riaperta la casa l'effetto è stato quello della sauna: temperatura interna superiore ai 30° ed un grado di umidità pari al 100%. Il cemento ha una reazione fortemente esotermica, la casa nasce con un eccellente isolamento, ne consegue che tutto il calore prodotto sia rimasto chiuso in casa. All'apertura della porta di casa è uscita una nuvola di vapore pari ad un cumulo nembo. Abbiamo così spalancato tutte le aperture per ricambiare aria ed iniziare a far asciugare pareti e materiali in generale. Come da istruzioni teutoniche le prossime due settimane saranno dedicate al riposo ed all'asciugatura delle pareti e pavimenti.

venerdì 19 novembre 2010

...ed è con il sole che sveliamo la casa!





Il ponteggio torna a casa...

Novembre non viene certo ricordato per le giornate di pieno sole, certo è che questa pioggia ostacolando e non pochi gli interventi sulle aree esterne della casa. Il ponteggio non serve più ma la squadra in più di un'occasione ha dovuto rimandare le operazioni per smontarlo. Da ieri invece e forse con il freddo sole di oggi iniziano a scendere pezzo dopo pezzo le pedane, la casa si scopre e sembra quasi avere una linea tutta nuova!

"massettiamoci"

Nella giornata di ieri sono iniziati i lavori per i massetti. La casa completa degli impianti idraulici che scorrono sulla base dei pavimenti, è pronta ad accogliere il penultimo strato prima dei rivestimenti finali. Al piano terra abbiamo lo strato finale della platea (calcestruzzo) con una guaina impermeabilizzante e tappetino anticalpestio; al piano superiore invece il solaio è in legno.

I "massettisti" stanno posando uno strato di cinque centimetri fatto di pannelli isolanti in polistirene. La superficia è tamponata senza lasciare alcun vuoto, questa operazione viene fatta in entrambi i piani. Questo strato ha il doppio effetto di isolamento (termico e acustico) oltre a pemettere la separazione tra i due strati: massetto e base, quindi per il piano terra calcestruzzo/massetto e al primo piano legno/massetto). I diversi materiali hanno due tipologie di dilatazione differente e per evitare problemi nel tempo devono essere separati. All fine pertanto sopra i pannelli viene gettata la miscela cementizia, detta appunto massetto, sulla quale verranno poi posati i pavimenti.

mercoledì 17 novembre 2010

...latest make-up

Ultime fatiche per le "ultime" (si fa per dire) scelte legate a soluzioni e finiture di vario genere. Di fatto abbiamo firmato un contratto con HAAS per una casa chiavi in mano, tuttavia alcune finiture sono state scorporate dal pacchetto, vuoi perchè avevamo la possibilità di avere soluzioni più economiche, vuoi perchè i materiali italiani erano più in linea con le nostre esigenze.
In particolare abbiamo scroporato tutte le finiture dei bagni, pavimenti, rivestimenti e sanitari. In un certo senso il "lodo bagni" è l'emblema dello stile tedesco di HAAS, fatto di capitolati di altissimo livello e con una vasta gamma di scelte, ma che per quel poco non compreso impongono costi extra sproporzionati. Ecco allora che per esempio tutti i serramenti hanno a capitolato la ribalta, tutti i termoarredi hanno la valvola termostatica per regolare la temperatura, un bidet invece non è da considerarsi a capitolato: nel caso lo si voglia aggiungere vengono chiesti 800,00 €, vale a dire una follia! Lo stile tedesco però, come tutto il nord Europa, sappiamo non nutre simpatia per i poveri bidet (da qui a breve partirà una campagna "Pro-Bidet" nel mondo). Con la stessa cifra è possibile comprare tutti i sanitari di un bagno, ed anche di media-alta qualità. Per questo motivo e per giunta in considerazione che i rivestimenti in generale provengono quasi tutti dall'Italia, abbiamo deciso di scorporare i bagni andando poi a gestirli direttamente con venditori e posatori locali. La stessa cosa vale per il portico esterno, dove la pavimentazione è a nostra cura.

lunedì 15 novembre 2010

Pensando alle geometrie...


Il percorso che porta alla propria casa è ricco di emozioni e fatiche. Quando il disegno nasce dalle proprie idee e sogni tutto prende ulteriore fascino. Le insidie sono tante, la difficoltà principale è avere corretta percezione degli spazi. Spesso i centimetri possono sembrare tanti o pochi a seconda della soluzione ingannando il profano. In più di un'occasione ci siamo incontrati e scontrati su un bagno, su una parete per l'armadio sul soggiorno. Quello che un giorno sembrava un campo da calcio, l'indomani sembrava troppo piccolo. Per questo motivo la mano sapiente di un professionista sarebbe preziosa: l'esperienza non si compra al supermercato. A posteriori siamo comunque entusiasti di quanto hanno partorito le nostre menti e vedere quanto per tanti mesi è stato limitato alle due dimensioni non ha prezzo. Spesso ci compiaciamo per quanto alcune scelte si siano rivelate azzeccate. Il fascino del soppalco, peculiarità che non è mai mancata in nessun disegno. Gli spazi ci sembrano funzionali per come li abbiamo sempre studiati e voluti, tutto rientra in una logica precisa senza per questo perdere nell'estetica di soluzioni ricercate.


..anche la base prende forma

Dopo la dipartita della squadra degli operai tedeschi, è intervenuta l'impresa edile a completare la platea di fondazione. In prossimità dei fori della platea (scarichi e passaggi tubi utenze) sono stati riempiti gli scassi lasciati per permettere operazioni più agevoli per innestare i tubi. Le due controventature (due staffe che sono state alloggiate nelle fondamenta) sono state riempite di calcestruzzo. Infine è stata realizzata una miscela di "Leca" e cemento per andare a chiudere tutte le aree dedicate al passaggio dei tubi della ventilazione meccanica controllata. La "Leca" è un'argilla soffiata, tanti pallini molto simili a quelli usati per drenare giardini e vasi. Questo strato molto leggero viene tenuto saldo dal cemento. Tra pochi giorni infine potranno intervenire i "massettisti" per iniziare l'atto finale dei rivestimenti.




giovedì 11 novembre 2010

Ladies and gentlemen, home sweet home!


21 Ottobre 2010 - Inizio lavori


11 Novembre 2010 - Si conclude la prima fase della costruzione.


E' proprio così, come già accennato ieri, con la giornata odierna possiamo ritenere "costruita la casa". La casa è in piedi, gli impianti sono finiti, le finiture esterne completate. Di fatto siamo in attesa dei rivestimenti interni: pavimenti e finiture delle pareti e soffitti. Insomma manca davvero poco, ma ancora una volta dobbiamo sottolineare che l'inizio dei lavori è iniziato da sole tre settimane.


mercoledì 10 novembre 2010

Allungo finale...


La notizia di ieri provoca un piacevole terremoto organizzativo: la squadra tedesca intende completare i lavori del grezzo entro settimana, ciò significa che casa ed impianti venerdì saranno finiti e in attesa dei soli rivestimenti dei pavimenti. Inutile ricordare che i lavori sono iniziati solo il 21 Ottobre scorso. E' vero che il ritmo a cui gli operai hanno lavorato è stato serrato ed intenso, ma che in nemmeno un mese la casa riusltasse completa non lo credevamo possibile. Nel frattempo in questi ultimi giorni di "idraulico" la casa ha le sembianze di un campo di battaglia. Il locale tecnico, tanto decantato per l'alto livello delle dotazioni è ormai saturo e fuga alcune soluzioni tipo dispensa e rimessaggio elettrodomestici. Ieri sono state inserite nel medesimo locale le mandate del riscandamento senza lesinare per complessità e segmentazione delle sotto-linee, così da poter organizzare e manutenere puntualmente ogni area della casa. Sabato interverrà per l'ultima volta l'impresa edile che andrà a livellare il pavimento laddove è stato creato lo scasso per l'alloggiamento dei tubi della ventilazione.


martedì 9 novembre 2010

Locale Tecnico


Continua il viaggio che porta alla dotazione tecnica e tecnologica della casa. Il locale tecnico è il gioiellino di casa, fiore all'occhiello di una casa che vuole sposare soluzioni semplici ma efficaci ed efficienti. L'idraulico procede nel riempire a "tappo" lo stanzino che racchiude il cuore degli impianti di casa. Da pochi giorni è stata installata la caldaia a condensazione (Viessmann VITODENS 200W), a lei si abbina l'impianto con due pannelli solari posizionati sul tetto, nella falda sud-est, per alimentare un accumulatore da 300 litri d'acqua. Ultimo, ma non meno importante, il principino del locale ovvero quel simpaticone dello scambiatore di calore della ventilazione meccanica controllata. Su questa macchina confluiscono le mandate ed i ritorni dei tubi di aerazione che aspirano l'aria viziata in cambio di nuova aria pompata dall'esterno: quest'ultima acquista calore e viene così riscaldata dalla stessa aria viziata prima dell'espulsione fuori casa. E' importante sottolineare come in questo ambito siano stati quanto mai preziosi i consigli sempre critici e attenti del termotecnico di fiducia, Matteo Paraluriguris Belmontis.

giovedì 4 novembre 2010

"I" come impianti idraulici


Il dodicesimo giorno di lavoro si apre con l'intervento della squadra degli idraulici e nel tardo pomeriggio già si può cogliere la qualità delle soluzioni e della posa. Le linee, gli isolanti e la raccorderia sono di alto livello, ma soprattutto la scelta delle soluzioni non punta al risparmio. Sempre tubi sono? Non proprio. In foto per esempio quanto ha colpito maggiormente nel corso del sopralluogo di ieri. La colonna di aerazione degli scarichi necessaria per i grandi complessi residenziali e spesso evitata per le unità abitative più piccole (più per l'impatto economico che per l'efficacia della soluzione). La colonna di ventilazione, caldamente suggerita dall'Ing. Montanini (tra gli amici il massimo luminare nella gestione della popò), è la soluzione ideale per evitare il ritorno degli odori negli scarichi di casa. Viene creato una "camino" che attraversa la casa dal piano terra sino a scaricare sopra il tetto, creando una colonna d'aria che espelle gli odori ostacolandone il ritorno in casa. E' una soluzione intelligente, ma che impone un ulteriore lavoro di raccordo tra la colonna di scarico acque nere e la colonna di ventilazione.
Sono comparsi inoltre i primi corpi scaldanti (radiatori a parete), il "bambinone" accumulatore dell'acqua dei pannelli solari e le prime prese per la ventilazione meccanica controllata. Nel mentre i "muratori-falegnami" procedono nel rifinire la facciata esterna preparandosi a stendere l'ultima mano d'intonaco e colore. La casa è sempre più casa.