giovedì 4 novembre 2010

"I" come impianti idraulici


Il dodicesimo giorno di lavoro si apre con l'intervento della squadra degli idraulici e nel tardo pomeriggio già si può cogliere la qualità delle soluzioni e della posa. Le linee, gli isolanti e la raccorderia sono di alto livello, ma soprattutto la scelta delle soluzioni non punta al risparmio. Sempre tubi sono? Non proprio. In foto per esempio quanto ha colpito maggiormente nel corso del sopralluogo di ieri. La colonna di aerazione degli scarichi necessaria per i grandi complessi residenziali e spesso evitata per le unità abitative più piccole (più per l'impatto economico che per l'efficacia della soluzione). La colonna di ventilazione, caldamente suggerita dall'Ing. Montanini (tra gli amici il massimo luminare nella gestione della popò), è la soluzione ideale per evitare il ritorno degli odori negli scarichi di casa. Viene creato una "camino" che attraversa la casa dal piano terra sino a scaricare sopra il tetto, creando una colonna d'aria che espelle gli odori ostacolandone il ritorno in casa. E' una soluzione intelligente, ma che impone un ulteriore lavoro di raccordo tra la colonna di scarico acque nere e la colonna di ventilazione.
Sono comparsi inoltre i primi corpi scaldanti (radiatori a parete), il "bambinone" accumulatore dell'acqua dei pannelli solari e le prime prese per la ventilazione meccanica controllata. Nel mentre i "muratori-falegnami" procedono nel rifinire la facciata esterna preparandosi a stendere l'ultima mano d'intonaco e colore. La casa è sempre più casa.

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