Si può giocare, con i numeri, con le piastrelle, con una casa nonostante sia una casa di legno. Post scanzonato oggi, per dare spazio ad un tocco di estro...o follia. E' stata completata la posa dei rivestimenti dei bagni, il posatore dobbiamo dire davvero in gamba, è stato messo a dura prova: eh sì perchè la "greca", la cornice di chiusura del bagno al piano terra, non poteva essere una banale alternanza di tasselli lavanda ed argento...insomma non una semplice scacchiera. E' così che nasce "l'inseguimento dei numeri" primi, per dare qualche grattacapo in più ai nostri ospiti se pur durante il dolce espletar delle loro funzioni fisiologiche!
domenica 19 dicembre 2010
L'inseguimento dei numeri primi...
Si può giocare, con i numeri, con le piastrelle, con una casa nonostante sia una casa di legno. Post scanzonato oggi, per dare spazio ad un tocco di estro...o follia. E' stata completata la posa dei rivestimenti dei bagni, il posatore dobbiamo dire davvero in gamba, è stato messo a dura prova: eh sì perchè la "greca", la cornice di chiusura del bagno al piano terra, non poteva essere una banale alternanza di tasselli lavanda ed argento...insomma non una semplice scacchiera. E' così che nasce "l'inseguimento dei numeri" primi, per dare qualche grattacapo in più ai nostri ospiti se pur durante il dolce espletar delle loro funzioni fisiologiche!
venerdì 17 dicembre 2010
...è tempo di finiture!
La squadra di HAAS Fertigbau procede a ritmo incalzante nel rifinire la casa puntando a chiudere il cantiere il 21 Dicembre: è suggestivo pensare che proprio lo stesso giorno dello scorso anno veniva definito il rogito per l'acquisto del terreno.
martedì 14 dicembre 2010
Pronti per produrre energia!
L'impianto fotovoltaico è stato completato con successo. Non possiamo negare d'essere orgogliosi nonostante le titubanze iniziali ed i dubbi che in parte permangono. La nostra posizione sul "fotovoltaivo" è sempre stata molto critica e se la nostra casa di legno è stata ulteriormente arricchita con i pannelli fotovoltaici è in gran parte dovuto ad una legge che in Emilia Romagna impone impianti per almeno un 1 Kwp/ogni nuova unità abitativa. Senza indugiare su un tema già trattato, non vogliamo sottovalutare costi decisamente importanti a fronte dei quali il ritorno economico è legato a troppe variabili (in particolare in termini di affidabilità e/o garanzie di resa) relative ai componenti più nobili quali inverter e pannelli.
venerdì 10 dicembre 2010
Riapre il cantiere...
domenica 5 dicembre 2010
Calda stufa
La stufa ad accumulo (stufa piena- tradizionale –grundofen od erroneamente stube), è la vecchia fonte di calore, quella che per capirci è onnipresente nelle vecchie case in montagna o nelle valli alpine. La stufa ad accumulo scalda primariamente per irraggiamento (quindi con raggi orizzontali e verticali) grazie al calore accumulato da quintali di refrattario e maioliche scottati da un’unica grande combustione di pochi chilogrammi di legna secca e spaccata. La stufa emette dei raggi così nello stesso modo del sole scaldando con quel principio (irraggiamento). Il segreto di questa stufa sta nell’avere un giro dei fumi proporzionato tanto alla camera di combustione quanto al volume della stufa stessa, alla lunghezza della canna fumaria e quindi un ottimo tiraggio naturale. Fuoco e fumi che si liberano durante la combustione vengono aspirati nei giri di fumo che nella loro lunghezza (diversi metri) assorbono l’energia, si scottano accumulando il calore e rilasciandolo lentamente alla parete esterna della stufa che scalda agevolmente in modo autonomo 40 metri cubi di ambiente ogni metro quadrato di propria superficie calda.
E’ importante sapere che la stufa ad accumulo a differenza delle normali in ghisa a fuoco continuo o dei caminetti, è un accumulatore di calore adatto a rimanere in temperatura per molte ore dopo la combustione, rilasciando un picco di calore che può raggiungere i 1000 gradi alla prima caduta dopo la camera di combustione rendendo temperature ottimali alla parete esterna con picchi massimi di 60/70 gradi, temperatura non sufficiente a scottare nemmeno le pelli più delicate.
mercoledì 1 dicembre 2010
Preparativi di fine anno...
domenica 28 novembre 2010
It's snowing!
Nell'ormai lontano giugno era stata temuta e tutti i conti sul calendario erano stati fatti per scongiurare l'inizio lavori sotto la neve. Oggi invece è davvero suggestivo vedere il cantiere ricoperto dai primi dieci centimetri caduti in questa domenica di fine novembre. Ora non rimane che sperare che si sciolga nella prossima settimana così da permettere l'insallazione dei pannelli fotovoltaici...poi a dicembre tutta la neve che vorrà cadere sarà la benvenuta!!!
domenica 21 novembre 2010
Sauna "tedesca"
Venerdì 19 sono stati completati i massetti. Dopo aver posato gli ultimi strati isolanti, è stato gettato il massetto autolivellante Fassa Bortolo: una miscela cementizia molto liquida per ottenere l'"auto-livellamento". Questo particolare ha fatto si che prima che le superfici fossero calpestabili dovessimo attendere 48 ore durante le quali la casa è rimasta chiusa. Una volta riaperta la casa l'effetto è stato quello della sauna: temperatura interna superiore ai 30° ed un grado di umidità pari al 100%. Il cemento ha una reazione fortemente esotermica, la casa nasce con un eccellente isolamento, ne consegue che tutto il calore prodotto sia rimasto chiuso in casa. All'apertura della porta di casa è uscita una nuvola di vapore pari ad un cumulo nembo. Abbiamo così spalancato tutte le aperture per ricambiare aria ed iniziare a far asciugare pareti e materiali in generale. Come da istruzioni teutoniche le prossime due settimane saranno dedicate al riposo ed all'asciugatura delle pareti e pavimenti.
venerdì 19 novembre 2010
Il ponteggio torna a casa...
"massettiamoci"
mercoledì 17 novembre 2010
...latest make-up
lunedì 15 novembre 2010
Pensando alle geometrie...
..anche la base prende forma
giovedì 11 novembre 2010
Ladies and gentlemen, home sweet home!
mercoledì 10 novembre 2010
Allungo finale...
martedì 9 novembre 2010
Locale Tecnico
giovedì 4 novembre 2010
"I" come impianti idraulici
venerdì 29 ottobre 2010
Si conclude la settimana 1
giovedì 28 ottobre 2010
Chi deve fare, cosa e quando? (parte 1)
- La campionatura genera il sommario del contratto dove vengono riepilogate tutte le scelte poi accettate dal cliente. Si arriva all'ammontare finale del contratto che verrà mantenuto invariato a meno di sostanziali varianti che dovessero seguire. Il cliente nel caso di HAAS si deve quindi preoccupare di formalizzare una fidejussione bancaria che copra l'intero valore della casa. E' la parte più delicata, perchè le banche italiane sono refrattarie al discorso fidejussione oltre a conoscere poco la materia "case di legno". In secondo luogo le cifre sono importanti a fronte di garanzie non vincolabili alla casa in costruzione, che fino a quel momento non esiste.
- Contestualmente HAAS provvede a redigere le tavole con la "forometria" della platea di fondazione: vengono tracciati tutti i passaggi delle utenze principali (scarichi acque, ventilazione meccanica, passaggi gas e/o luce...) in modo che l'ingegnere possa definire il progetto delle fondazioni e di conseguenza dare il via ai lavori.
- Una volta realizzata la platea di fondazione, HAAS completerà il sopralluogo per controllare che quanto realizzato sia nelle tolleranze di progetto, ed in caso positivo darà il via ai lavori.
- Seguono 8 settimana (max) durante le quali HAAS procede alla costruzione della casa, in questo periodo il cliente si limita a preparare il cantiere per l'inizio dei lavori: il cantiere, oltre ad essere in linea con la normativa di riferimento, deve essere dotato di allaccio luce cantiere (4,5 kW / 220V), acqua di cantiere e WC chimico a disposizione degli operai.
- All'arrivo della squadra HAAS il committente non dovrà fare nulla se non garantire un minimo supporto logistico per le eventuali emergenze. Nel mio caso è stato provvidenziale il poter trovare (in extremis) un albergo visto che la prenotazione HAAS è inspiegabilmente saltata.
Per il proseguo...beh devo aspettare!
mercoledì 27 ottobre 2010
...quel che non ti aspetti: "Deutschland über alles"
domenica 24 ottobre 2010
Lg. Ex-626
venerdì 22 ottobre 2010
Day 1 - "Piano per piano" la casa prende forma!
mercoledì 20 ottobre 2010
in attesa dell'alba del nuovo giorno!
Io e Valeria siamo lieti di invitarvi ad assistere al montaggio della casa oppure a visitare il cantiere, si parte!
mercoledì 29 settembre 2010
Mi ricordo montagne verdi...
lunedì 13 settembre 2010
Mi illumino d'immenso: fotovoltaico
martedì 7 settembre 2010
Il ruolo dei progettisti...
lunedì 6 settembre 2010
La fase di "scarico"...
Con un pizzico di ironia si procede nel percorso di avvicinamento che porterà alla realizzazione della casa per quanto strettamente legato al legno. Passata l'ispezione di HAAS a fine agosto, ci accingiamo a rifinire ciò che accoglierà tra poco più di due settimane la casa. Ironia richiesta dal momento davvero difficile che stiamo attraversando dopo la cocente delusione nata dall'interruzione del rapporto con l'architetto incaricato. Ora più che mai sono convinto che sarà necessario approfondire il tema dei professionisti in un prossimo post, è una scelta più che mai difficile specie per chi si affida a colui che conosce e vive nel mondo delle costruzioni. Ora torniamo all'avanzamento lavori che vedono la platea completata e da pochi giorni anche la posa delle vache IMHOFF e DEGRASSATORI. Ricevuto il computo degli abitanti equivalenti, è stata dimensionata la vasca di scarico delle acque nere, per quelle saponate invece sono stati posizionati due degrassatori, il primo dedicato alla cucina ed alla lavastoviglie, il secondo per le acque dei bagni e lavatrice. Abbiamo optato per la soluzione polietilene, più economica in particolar modo in considerazione della posa molto più agevole. Ora siamo in attesa di collettare le linee sino alla fogna, dopo di che potremo semplicemente attendere la fine di ottobre.
Alla prossima, ciauzz!
venerdì 13 agosto 2010
Un lavoro FONDAMENTAle: la platea!
E' passato poco più di un mese dalla chiusura della campionatura in Germania e ci siamo resi conto di come fosse pura illusione il credere di aver ormai completato l'opera. La platea è un passaggio davvero critico, che non presenta eccessive difficoltà tecniche ma che richiede la massima attenzione affinché si possa essere in linea con i dettami teutonici di HAAS.
Data completamento PLATEA: 07 Agosto 2010
26-27 Luglio: il lunedì 26 è la data di inizio lavori ufficiale, nonchè quella depositata in comune. Di buon mattino Sinisa ed i suoi uomini hanno recintato il cantiere, picchettato l'area interessata dello scavo ed hanno dato il via allo sbancamento del terreno che ci ha portato a scendere per una media di 80cm. Parliamo di media perchè il terreno è in leggera pendenza; inizialmente si parlava di una quota a -50cm, tuttavia il geologo, comunque in accordo con l'ingegnere ed il sottoscritto, ha preferito consolidare al meglio le fondamenta nel terreno raggiungendo appunto la quota di -80cm.
28 Luglio: completato lo scavo, in accordo con gli esecutivi, è stato posizionato sul fondo dello scavo uno strato di tessuto non tessuto (TNT) una membrana filtro vapore che funge da ulteriore stacco dalla nuda terra sino allo strato anticapillare. Sopra al TNT infatti sono stati posizionati 30cm di inerti puliti e di granulometria medio-grande (poi compattati) al fine di ostacolare la risalita per capillarità dell'acqua.
29 Luglio: il primo getto di calcestruzzo. 10cm posizionati sopra lo strato anticapillare e poi tirati sino a raggiungere la superficie piana. Questo strato, detto magrone, è un CLS con capacità ridotte ha infatti un RCK 15: per i più profani basti capire che è uno strato che non darà poi la portanza vera e propria delle findamenta, ma permette di dare inizio al posizionamento della struttura portante su uno strato con prestazione superiore rispetto alla terra.
30 Luglio: il CLS è ormai calpestabile vengono posizionati i casseri per l'inizio dei lavori della platea
2 Agosto: vengono posizionati i ferri per armare la platea. La nuova legge antisismica imponte più ferro che calcestruzzo a giudicare dai 3500kg necessari per l'opera, ma per la sicurezza il portafoglio passa i secondo piano. La platea sarà alta 30cm, entro i quali viene inserita una gabbia con ferri diametro 12mm che formano un reticolato a maglia quadra di 30cm. La gabbia è poi arricchita da staffoni alti 50cm circa che daranno luogo ai "ferri di richiamo" per i muretti che nasceranno sopra la platea.
3 Agosto: appena prima del getto vengono inserite le linee degli scarichi. In accordo con la forometria di HAAS vengono seguite tutte le posizioni di scarico WC, doccia, lavandini rispettando le rigide tolleranze tedesche.
A fine gornata più di 50mc di calcestruzzo RCK 30 sono stati annegati nella platea di fondazione. Questo strato è il più importante dal punto di vista strutturale: attraverso di lui (ed i muretti soprastanti) verrà scaricato a terra il peso della casa.
4Agosto: di buon mattino viene scasserata la platea, vengono liberate le linee degli scarichi che si erano sporcate di un velo di CLS e poi viene armata la nuova casseratura per i muretti. Entro i muretti vengono posizionate le linee elettriche o eventuali altri passaggi di cavi oltre che ai condotti del vespaio ad igloo che giacerà entro i muretti. In serata sempre con un CLS RCK30 vengono gettati i muretti, i cui livelli vengono misurati con una livella a gas di precisione. Infatti sui perimetri esterni della casa i tedeschi misureranno le tolleranze così che tutto rientri nelle specifiche tecniche della casa (+/- 5mm sul lato lungo e +/-8mm sulla diagonale)
5 Agosto: la mattina vengono liberati i muretti. Già si intravede l'impronta del piano terra anche se inganna lo spessore dei muretti portanti: questi infatti hanno uno spessore di 40 cm a differenza dei 14cm delle pareti interne. Per questo ciascuna stanza appare più piccola. Vengono posizionati gli igloo, così che venga creato un vespaio sopra la platea e sotto la casa ovviamente, che garantisca isolamento dal terreno ed aerazione. I muretti alti (fuori tutto) 32cm, accolgono igloo alti 27cm sopra i quali viene poi posizionata una rete metallica (6mm, maglia 20cm) e poi l'ultimo strato di CLS. Bisogna considerare che questa soletta dovrà accogliere i passaggi della ventilazione forzata, queste linee alte 10cm alzerebbero troppo il massetto del pavimento, pertanto devono essere alloggiate nella platea: per questo in prossimità dei passaggi di questi tubi, vengono posizionati igloo da 20cm che permettono così di rimanere poi a -10cm circa rispetto alla quota finale della platea.
venerdì 2 luglio 2010
…e fu sera e fu mattina: CAMPIONATURA!
Una casa in legno non differisce di fatto da questi dictat sebbene la dislocazione del costruttore (nella stragrande maggioranza dei casi all’estero) vincola ad un’esposizione oltre confine. Le formule prevedono la casa finita chiavi in mano (dove bisognerà scegliere tutti i dettagli sino al porta sapone del bagno), oppure la formula del grezzo avanzato, dove una casa finita esternamente e per tutto ciò che attiene agli impianti dovrà essere poi rifinita secondo il proprio gusto ed i materiali scelti personalmente. Il nostro caso tendeva ad una casa “chiavi in mano” anche se alcune voci alla fine sono state scorporate (ad esempio la finitura dei bagni).
La campionatura per una casa di legno di fatto è l’incontro tra il committente ed un tecnico della società che costruisce durante il quale vengono presi in rassegna tutti i punti di progetto sino alla scelta dei materiali per le finiture: partendo dalle mappe si definisce l’architettonico (il disegno e la dislocazione delle stanze con le opportune dimensioni per intenderci) arrivando allo schema delle aperture, la posizione degli impianti (elettrico/idraulico…) e della dotazione tecnica della casa; a seconda del grado di finitura poi, attraverso l'esposizione si scelgono i materiali che si desidera siano installati.
La campionatura nasce di fatto con la presentazione ufficiale del progetto al costruttore: solo dopo aver ricevuto l’approvazione formale da parte del comune, avevamo sufficienti garanzie per poter approcciare al progetto senza l’incognita che poi qualcosa dovesse essere stravolto. Nei primi giorni di maggio, l’agente ha completato il preventivo sulla base del progetto approvato, una volta accettato da noi abbiamo chiesto l’approvazione tecnica da parte di Haas che ha così fissato per noi una serie di date utili per la campionatura.
28-29-30 Giugno 2010, la campionatura a Falkenberg (Germany)
Domenica 27, nella calura del sole leone, abbiamo preso la via che porta al Brennero, con noi anche Paolo, il nostro Architetto per altro ben inserito nella realtà di HAAS. Formalmente Paolo è anche nostro agente, ma nella realtà lo abbiamo sempre considerato unicamente come nostro progettista nella duplice veste di assistente psicologico oltre che esperto con voce tecnica per le scelte più delicate. Il viaggio in Germania è stato sicuramente un’ulteriore esperienza che ha arricchito la storia della nostra casa. Transitiamo per Rosenheim ed iniziamo a contare gli ultimi chilometri all’arrivo, distratti solo dal suono di qualche vuvuzela di una Germania festosa per aver steso l’Inghilterra negli ottavi di finale mondiali (la targa della nostra macchina italiana non ha aiutato, ndr). Arrivo in serata a Eggenfelden dove Haas per noi aveva prenotato la camera presso un alberghetto in stile teutonico.
Martedì 29, Gunter apre i lavori chiedendo se ci fosse stato qualcosa da cambiare, sapendo che la notte del primo giorno porta scompiglio anche per quelle cose date per certe il giorno prima. Si sistema quanto si vuole rivedere per poi passare all’impianto elettrico: un vero osso duro, che costringe ad avere già chiaro in testa l’arredamento della casa. Una presa di corrente posizionata dietro un mobile non è mai funzionale e una presa Tv dietro il frigorifero ancor meno. Seguono poi nuovi ripensamenti su pavimenti, zanzariere e la scala. La scala quale elemento di arredo che ci ha tradito nel momento in cui si è presentata con colori diversi a seconda della luce che la colpiva. Nel tardo pomeriggio, a traguardo ormai vicino, ci siamo potuti permettere una visita alla realtà produttiva di HAAS/Falkenberg: uno stabilimento industriale dove la mano dei 400 falegnami conta più delle macchine. Con piacere abbiamo visto che quelle pareti dette “pre-fabbricate” in realtà venivano sapientemente modellate e composte da mani umane. Il concetto di pre-fabbricato” dopo questa visita è più che mai fuori luogo: è il falegname l’artefice della parete, del serramento e della posa di cappotto e finiture. Bellissima l’area produttiva delle travi in legno lamellare dove il profumo di resina ha sempre prevalso sul rumore delle macchine e gli additivi necessari per queste lavorazioni.